Cancelleria degli Ordini Dinastici della Real Casa di Epiro

La Cancelleria degli Ordini Dinastici della Real Casa di Epiro, con il presente vuole rendere edotti tutti coloro che volessero presentare domanda di ammissione nell'Ordine Equestre dell'Aquila di Epiro di contattare gentilmente il seguente indirizzo di posta elettronica: ordineaquiladiepiro@libero.it
Sperando di avere fatto opera gradita, la Cancelleria degli Ordini Dinastici della Real Casa di Epiro, coglie l'occasione per porgere cordiali e cavallereschi saluti.

domenica 26 febbraio 2012

I DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO B) - Vangelo del giorno.

Vangelo
Mc 1,12-15
Gesù, tentato da satana, è servito dagli angeli

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

Parola del Signore

giovedì 23 febbraio 2012

Giovedì dopo le Ceneri - Vangelo del giorno.

Vangelo
Lc 9,22-25
Chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?».

Parola del Signore

Mercoledì delle Ceneri - Vangelo del giorno.

Vangelo
Mt 6,1-6.16-18
Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».

Parola del Signore

mercoledì 15 febbraio 2012

Mercoledì della VI settimana del Tempo Ordinario (Anno pari) - Vangelo del giorno.

Vangelo
Mc 8,22-26
Il cieco fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero a Betsàida, e gli condussero un cieco, pregandolo di toccarlo.
Allora prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?». Quello, alzando gli occhi, diceva: «Vedo la gente, perché vedo come degli alberi che camminano».
Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente, fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa. E lo rimandò a casa sua dicendo: «Non entrare nemmeno nel villaggio».


Parola del Signore

lunedì 6 febbraio 2012

Lunedì della V settimana del Tempo Ordinario (Anno pari) - Vangelo del Giorno

Vangelo
Mc 6,53-56
Quanti lo toccavano venivano salvati.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono.
Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse.
E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.

Parola del Signore

"Storia ed Iconografia di Famiglie Nobili" (Edizione 2012) 

E’ in fase di distribuzione il libro illustrato “Storia ed Iconografia di Famiglie Nobili e Nobilitate (Edizione 2011)”, edito dalla Casa Editrice NordSud e realizzato dal Nob. Grande Uff. Dott. Vito Caterini (appassionato ed esperto studioso di araldica ed ordini cavallereschi). Nella pregevole pubblicazione sono raccolti numerosi stemmi a colori , fra i quali, quelli delle famiglie: nobili Aliprandi, nobili Bresolini, principi imperiali Comneno d'Otranto di Bisanzio, conti Crociani Baglioni di Serravalle di Norcia, nobili von Ebenstein, conti Ganassini di Camerati, marchesi Lupis Macedonio Palermo di Santa Margherita, nobili Millesoli, conti Modulo Morosini di Risicalla e Sant'Anna, conti Romei Longhena, nobili Pozzi Sacchi di Santa Sofia e nobili Zoia dei Puschina di Inveruno. Il volume (17X24 cm) ...di oltre 200 pagine, può essere richiesto direttamente all’autore e verrà spedito per contrassegno postale.
Il contributo richiesto è di 45,00 € più spese di spedizione. Informazioni: vitogaetanoc@gmail.com – Cell 380.7580002
 
 
 
 
 
 
























 

"Libro d'Oro Accademia Araldica di San Bernardo" (Edizione 2011)

E' uscita l'edizione 2011 del Libro d'Oro della Accademia Araldica Templare di San Bernardo da Chiaravalle, presieduta dal N.H. Conte Enzo Modulo Morosini di Risicalla e Sant'Anna. Si tratta di una interessante e pregevole pubblicazione che contiene cenni e documentazione sulla storia ed identità culturale-religiosa dei cavalieri templari, nozioni di araldica europea ed una raccolta di stemmi di famiglie nobili e notabili italiane.
Informazioni ed acquisti: Edizioni ATSB: edizioniatsb@libero.it
 
 
 












 
 

Società Genealogica Italiana




LIBRO d'ORO della NOBILTA' Mediterranea
 Enciclopedia Web ARISTOPEDIA



Presidente
LUPIS MACEDONIO PALERMO di SANTA MARGHERITA
Marchese Cav. Prof. Marco, XIII Duca di San Donato
Membro del Collegio Araldico e dell'Istituto del Sacro Romano Impero



Membri del Comitato Scientifico-Editoriale 2012
Onorari, Effettivi, Corrispondenti e Collaboratori
 
 
ACEDO FERNANDEZ PEREIRA Duca Cav. Dott. Francisco

ALLIATA di Villafranca Principe Cav. Don Gabriele

BRUNO di Tornaforte Nob. Cav.Gr.Cr. Filippo

CAPONE Prof. Alfredo

CARACCIOLO di Marano Nob. Don Alberto

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giovedì 2 febbraio 2012

PRESENTAZIONE DEL SIGNORE - Vangelo del giorno.

Vangelo
Lc 2,22-40
I miei occhi hanno visto la tua salvezza.

+ Dal Vangelo secondo Luca

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore.
Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele».
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».
C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.

Parola del Signore.

mercoledì 1 febbraio 2012

Mercoledì della IV settimana del Tempo Ordinario (Anno pari) - Vangelo del Giorno.

Vangelo
Mc 6,1-6
Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.
Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.

Parola del Signore