Cancelleria degli Ordini Dinastici della Real Casa di Epiro

La Cancelleria degli Ordini Dinastici della Real Casa di Epiro, con il presente vuole rendere edotti tutti coloro che volessero presentare domanda di ammissione nell'Ordine Equestre dell'Aquila di Epiro di contattare gentilmente il seguente indirizzo di posta elettronica: ordineaquiladiepiro@libero.it
Sperando di avere fatto opera gradita, la Cancelleria degli Ordini Dinastici della Real Casa di Epiro, coglie l'occasione per porgere cordiali e cavallereschi saluti.

giovedì 21 ottobre 2010

IL PATRIARCATO LATINO DI GERUSALEMME

In occasione dello svolgimento dal 10 al 24 ottobre in Vaticano del Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente, vi presentiamo le chiese cattoliche presenti in quelle terre.



Sua Beatitudine Fouad Twal
Il Patriarcato Latino di Gerusalemme nasce nel 1099, dopo la prima crociata, quando viene istituita una gerarchia latina, con la nomina di un proprio Patriarca. Quando la città santa cade nelle mani di Saladino nel 1187, il Patriarcato viene stato spostato ad Acri, poi a Cipro, infine a Roma. Dopo più di sei secoli, nel 1847, il Papa Pio IX ristabilisce il Patriarcato Latino di Gerusalemme... ... che dal 21 giugno 2008, è sotto la guida di Sua Beatitudine Fouad Twal, nono patriarca dal ripristino della sede in Gerusalemme nel 1847. Oggi, la diocesi patriarcale, che comprende un mosaico molto vario di culture, lingue, religioni e tradizioni, conta circa 70.000 fedeli sparsi tra Israele, Autorità Palestinese, Giordania e Cipro.

"La chiesa di rito latino e' presente a Gerusalemme con tante Scuole Bibliche, tante congregazioni religiose, con tanti pellegrini - sottolinea il Patriarca Latino -. E poi abbiamo le scuole e i 4 seminari: quello del Patriarcato, il Redemptoris Mater, quello francescano, quello salesiano... ecco la forza della Terra Santa nel rito latino!"
E ai cristiani arabi locali di rito latino bisogna aggiungere tutti quelli che vengono da fuori: 7 mila sudanesi, 10 mila indiani e 40 mila filippini che sono tutti di rito latino
"Se da una parte abbiamo l´emigrazione che é una emorragia - prosegue ancora mons. Twal - dall´altra parte abbiamo l' immigrazione di gente che viene da fuori e che accresce il numero dei parrocchiani ... e tocca a noi, la chiesa Latina, prendere cura di questi immigrati".

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